Rosa Banzi
Market
Ogni volta
la ricerca del cibo e la voglia di vedere qualcuno
ci spinge ad uscire,
ma come?
Auto protezione, esposizione,
ricerca della luce e della bella stagione ..
Inevitabilmente chiusi
nei nostri confini, nei nostri pensieri o paure,
timorosi
Emozioni e speranze raccolte, in attesa che qualcosa,
all’esterno,
ci consenta di uscire davvero…
Tecnica
Elaborazione digitale di foto da Google maps e di gusci di lumache dal vero. Stampa su forex: cm 16 x 34,42. (con cornice cm 21,5 x 39,92)
Descrizione
L’idea di questo lavoro mi è arrivata come sempre una mattina. Ho visualizzato una fila di lumache in piena luce. Mi ha ricordato il senso di disagio, timore, preoccupazione e anche un po’ di paura che ogni volta percepisco in me e negli altri, quando sono in fila per fare la spesa. In questi tempi di Coronavirus tutto si concentra all’interno della nostra casa (affetti, lavoro lettura, svago). La spesa è uno dei pochi momenti in cui si può uscire ed incontrare qualcuno. Ma all’esterno, quando ci si trova in fila aspettando il turno per entrare al supermercato, anche quello piccolo vicino casa, e la fila è dei non molti abitanti della frazione vicina, si percepisce comunque, la sensazione di essere esposti e potenzialmente in pericolo. L’immagine della lumaca, che ogni tanto torna nelle mie opere, mi ha dato la giusta e spontanea visione per raccontare questa sensazione, ironica, ma non tanto, che immagino possa toccare anche l’altrui sensibilità, in un periodo di quarantena. La foto di sfondo del supermercato l’ho selezionata da Google maps, perché uscire per farne una al piazzale vuoto non era giustificabile. È manipolata per inserire la fila dei gusci di lumaca raccolti nei campi dietro casa.
Biografia
Laurea in Storia Contemporanea e Diploma in Pittura Accademia di Belle Arti a Ravenna. Negli anni ha approfondito anche tecniche visualizzative e pratiche di consapevolezza corporea (come Yoga e Qi Gong), per una maggior conoscenza di sé e consapevolezza della relazione con gli altri. Si dedica alla progettazione culturale, collabora alla realizzazione di mostre d’arte contemporanea, per organismi privati e istituzioni pubbliche (come DART, Domus Arti, Relazioni e Turismo, di Conselice RA), ideando progetti per la valorizzazione del territorio e su temi del contemporaneo. La sua ricerca artistica si nutre di natura, poesia, visionarietà ed ironia. Ha iniziato dipingendo, e negli anni ha poi realizzato sculture, installazioni, ed interventi site specific, nell’ambito di progetti innovativi sul contemporaneo, con CRAC Centro in Romagna per la Ricerca Arte Contemporanea aps. Ha condotto laboratori di pittura e creatività. Nel tempo l’arte e la ricerca sulla comprensione di sé e delle cose, si sono fuse. Predilige l’aspetto relazionale del fare. Alcune sue opere si trovano presso Musei pubblici: Magi900-Pieve di Cento (BO); Museo internazionale microarte-Pietrabbondante, IS).